domenica 28 febbraio 2010

Lista romana Pdl esclusa, Polverini si appella a Napolitano


Il Popolo della libertà incassa la bocciatura della sua lista romana alla regionali del Lazio e promette il ricorso amministrativo. La candidata Renata Polverini, da parte sua, fa appello al presidente Napolitano. Il partito, intanto, smentisce le ricostruzioni giornalistiche di un pasticcio al momento di depositare le liste, individua due nemici - la burocrazia e i "facinorosi" che avrebbero impedito ai rappresentanti di lista di consegnare in tempo le firme al tribunale di Roma - e promette "una grande manifestazione di popolo" il prossimo 4 marzo nella capitale. Ma il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti invita a non coinvolgere il Quirinale. "Renata Polverini è candidata e con molte liste a suo sostegno. Quindi il confronto democratico è pienamente libero e rispettato. Trovo, invece, stupefacente che ci si appelli al presidente della Repubblica e ai magistrati non per difendere un diritto, ma per cercare di coprire un abuso", dice Zingaretti. I vertici locali del Pdl si sono presentati oggi alla stampa per fornire una dettagliata ricostruzione dei fatti di ieri, affidandosi ad una nota scritta. I rappresentanti di lista, Giorgio Polesi e Alfredo Milioni, sono entrati al tribunale di piazzale Clodio alle 11.25. Un'ora dopo, alle 12.35, "alcuni soggetti" all'interno dell'area di consegna delle liste "urlando in maniera scomposta ed invocando non meglio precisati brogli, creavano un forte clima di tensione e confusione". Secondo la nota del Pdl, "a seguito del parapiglia i nostri due rappresentanti, Polesi e Milioni, venivano a trovarsi, per pochi minuti, al di fuori dell'area circoscritta considerando l'esiguità spaziale" del locale e "questo caos determinava l'intervento del presidente della commissione elettorale, il quale dava indicazione alle forze dell'ordine di bloccare l'accesso a chiunque. Nel contempo alcune persone, rappresentanti di liste contrapposte politicamente al Pdl si sdraiavano per terra mettendo in atto una serie di comportamenti atti a determinare per i nostri rappresentanti l'impossibilità a ritornare all'interno dell'area". Red/Kat

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