martedì 2 marzo 2010

QUANDO GLI ELEFANTI COMBATTONO E’ SEMPRE L’ERBA A RIMANERE SCHIACCIATA (proverbio africano) intervista a Gino Strada

…Abbiamo appreso dalle parole di Gino Strada che in Afghanistan è negata, da parte delle forze di coalizione di cui fa parte pure l’Italia, la richiesta dell’apertura di un corridoio umanitario per poter soccorrere i feriti , per lo più civili, vittime dei bombardamenti in corso.
Ciò rientra come ci ricorda Strada sicuramente in un “Crimine di guerra”.
Al Presidente della Repubblica, in qualità di garante dell’applicazione del dettato Costituzionale, ritengo necessario rivolgere un appello al fine di porre fine a tale situazione.

Loris

Art 11-L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

domenica 28 febbraio 2010

Lista romana Pdl esclusa, Polverini si appella a Napolitano


Il Popolo della libertà incassa la bocciatura della sua lista romana alla regionali del Lazio e promette il ricorso amministrativo. La candidata Renata Polverini, da parte sua, fa appello al presidente Napolitano. Il partito, intanto, smentisce le ricostruzioni giornalistiche di un pasticcio al momento di depositare le liste, individua due nemici - la burocrazia e i "facinorosi" che avrebbero impedito ai rappresentanti di lista di consegnare in tempo le firme al tribunale di Roma - e promette "una grande manifestazione di popolo" il prossimo 4 marzo nella capitale. Ma il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti invita a non coinvolgere il Quirinale. "Renata Polverini è candidata e con molte liste a suo sostegno. Quindi il confronto democratico è pienamente libero e rispettato. Trovo, invece, stupefacente che ci si appelli al presidente della Repubblica e ai magistrati non per difendere un diritto, ma per cercare di coprire un abuso", dice Zingaretti. I vertici locali del Pdl si sono presentati oggi alla stampa per fornire una dettagliata ricostruzione dei fatti di ieri, affidandosi ad una nota scritta. I rappresentanti di lista, Giorgio Polesi e Alfredo Milioni, sono entrati al tribunale di piazzale Clodio alle 11.25. Un'ora dopo, alle 12.35, "alcuni soggetti" all'interno dell'area di consegna delle liste "urlando in maniera scomposta ed invocando non meglio precisati brogli, creavano un forte clima di tensione e confusione". Secondo la nota del Pdl, "a seguito del parapiglia i nostri due rappresentanti, Polesi e Milioni, venivano a trovarsi, per pochi minuti, al di fuori dell'area circoscritta considerando l'esiguità spaziale" del locale e "questo caos determinava l'intervento del presidente della commissione elettorale, il quale dava indicazione alle forze dell'ordine di bloccare l'accesso a chiunque. Nel contempo alcune persone, rappresentanti di liste contrapposte politicamente al Pdl si sdraiavano per terra mettendo in atto una serie di comportamenti atti a determinare per i nostri rappresentanti l'impossibilità a ritornare all'interno dell'area". Red/Kat

sabato 27 febbraio 2010

Torna in piazza il popolo Viola "La legge è uguale per tutti"




Gli organizzatori del No B-Day chiamano a raccolta contro le leggi su legittimo impedimento e processo breve. Aderiscono centrosinistra e Cgil. Ma Bersani non ci sarà

"La legge è uguale per tutti". Sarà questo lo slogan della manifestazione nazionale organizzata dal Popolo viola, prevista a Roma in piazza del Popolo questo pomeriggio "contro l'approvazione della norma sul legittimo impedimento, per chiedere il rispetto della costituzione"..

L'ADESIONE DEL PD. Secondo i promotori, l'iniziativa ha già ricevuto l'adesione ufficiale del Pd e di quasi tutta l'opposizione, tranne l'Udc e l'Api. E' previsto a Roma l'arrivo di 200 pullman da tutta Italia. Su un palco in piazza si alterneranno i lavoratori di Termini Imerese, dell'Ispra e altri precari. Tra le adesioni annunciate, oltre a quella di politici come Antonio Di Pietro ed Emma Bonino anche personaggi come Mario Monicelli e Andrea Camilleri. Gli organizzatori hanno fatto sapere che la manifestazione sarà trasmessa in diretta su Rainews 24.

BERSANI. "Io ho già un impegno preso in precedenza a cui non voglio e non posso mancare, ma i nostri militanti e dirigenti andranno", ha spiegato invece il segretario del Pd, Pierluigi Bersani. Anche l'ex premier Massimo D'Alema ha aderito alla campagna del popolo viola.

DI PIETRO. "È ora di dire basta a questa vergogna. Oggi saremo in piazza, a Roma, accanto al popolo viola, per protestare contro il legittimo impedimento e contro tutte le leggi ad personam proposte da questo governo che lavora per salvare il presidente del Consiglio dai suoi guai giudiziari e non fa nulla per i cittadini e per affrontare la grave crisi economica che attanaglia il Paese" afferma invece il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro.

REPLICA DEL PDL. "Un'opposizione così, senza progetto, senza proposte, unita solo dall'ostilità contro Silvio Berlusconi, è destinata a rimanere minoranza per altri 15 anni", replica Daniele Capezzone, portavoce del Pdl.

giovedì 25 febbraio 2010

CENTRALI NUCLEARI E RISCHIO LEUCEMIA…


Ho trovato un interessante articolo sul quotidiano la Repubblica di martedì 12 gennaio 2010, scritto da Francesco Bottaccioli che è il Presidente onorario della Società Italiana di psiconeuroendo-crinoimmunologia.
Molto si sta parlando in questi mesi del rilancio dell’energia nucleare da parte dell’attuale governo Berlusconi. Più volte in passato ho dedicato post a questo argomento, in cui ho esposto tutte le mie contrarietà a questa fonte di energia, dai costi esorbitanti (e vista la situazione italiana non sarebbe il caso…) al pericolo ambientale (non sono ancora le centrali nucleari sicure di 4° generazione), dal problema dello smaltimento delle scorie nucleari (e sapendo come si smaltiscono i rifiuti in Italia…) al molto tempo dalla loro entrata in funzione. Si potrebbe avere moltissima energia subito dalle fonti rinnovabili (sole, vento, acqua, ecc…), ma con queste evidentemente non si specula… Ora però ho trovato un altro argomento che mi da conferma sul fatto che in Italia abbiamo bisogno di tutto fuorché del nucleare.

Tutto parte alla fine degli anni ’80, dopo l’incidente alla centrale nucleare diChernobyl del 26 aprile 1986: si era riscontrato un aumento dell’incidenza di cancro e di leucemia infantile nelle vicinanze degli impianti nucleari inglesi pur in assenza di incidenti. Cosa risposero le autorità inglesi? Così: “Poiché la quantità di radiazioni rilasciate da impianti normalmente funzionanti è troppo bassa per indurre leucemie, non sappiamo quale sia la causa del loro aumento”. Una risposta direi sconcertante… In questi due decenni sono stati fatti vari studi in merito: in particolare, uno studio del 2008 dell’Ente governativo tedesco per il controllo radioattivo (ovvero il BFS, Bundesamt fur Strahlenschutz) ha esaminato tutti i 16 impianti nucleari tedeschi analizzando l’incidenza dei tumori tra i bambini: lo studio ha confermato quanto si sospettava da tempo, ovvero la correlazione diretta tra il rischio di leucemia in bambini piccoli (meno di 5 anni) e la vicinanza della loro casa agli impianti nucleari. La tabella di questo studio dimostra che i bambini che vivono entro 5 (ripeto, 5) km dai reattori nucleari hanno un incremento del 76% (ripeto, 76%) del rischio di contrarre una leucemia rispetto ai coetanei che vivono a più di 50 km (la cui incidenza è dello 0.5%!!! Questa incidenza aumenta del 26% se la distanza dalla centrale è compresa tra 5 e 15 km e del 10% se la distanza è compresa tra 10 e 30 km. Altri studi hanno poi confermato questi risultati. Anche nel caso tedesco, però, le autorità non sono riuscite a dare delle spiegazioni al fenomeno.
Ma allora, cosa succede in realtà? Recentemente, sulla rivista Environmental Health è stata avanzata un’ipotesi secondo la quale i radionuclidi (ovvero gas nobili con kripton, argon e xeno, trizio, C-14), che vengono liberati in aria col vapore acqueo che esce dai camini delle centrali nucleari, vengono poi assorbiti dal terreno e dalle piante ed entrano così nella catena alimentare (pensate che alcuni di questi radionuclidi rimangono radioattivi per migliaia di anni…). Ciò comporta laformazione di cancri e leucemie. Le donne gravide, inoltre, esposte a queste sostanze radioattive, le trasmetterebbero al feto con un conseguente imprinting cellulare che provocherebbe tumori già nelle prime fasi di vita. Alcuni studi canadesi hanno confermato che la concentrazione di trizio su frutta, verdura, latte, carne e uova è molto più alta se questi sono stati prodotti vicino all’impianto.
Si tratta di un fatto assolutamente nuovo, del quale naturalmente nessuno parla in TV, visto il controllo politico che l’attuale governo esercita sull’informazione. Già in questi ultimi mesi il governo (dopo averci bombardato nella prima parte del 2009 col rilancio del nucleare) sta tacendo sui probabili siti per la costruzione delle centrali nucleari per il semplice fatto che fra due mesi ci sono le elezioni regionali e c’è quindi il timore che parlare di siti nucleari faccia perdere voti (così funziona la politica, purtroppo, in Italia!). E non sarà certamente la soluzione ideale quella prospettata dal governo di offrire dei soldi alle popolazioni che vivranno vicino alle future centrali nucleari: con i soldi si vuole praticamente comprare il consenso degli elettori, pardon dei cittadini. Se poi loro si ammaleranno, cavoli loro, tanto non sapranno da cosa sia derivato il loro cancro…

http://www.wikio.it/article/centrali-nucleari-rischio-leucemia-163861467

Il Personaggio: DANIELA SANTANCHE'

Intervista con cronometro: 10 secondi per rispondere alle domande veloci e provocatorie di Luca Telese. Si parla di Berlusconi, Fini, Islam, maschilismo e un po' di gossip. Clip con l’imitazione "autorizzata" fatta da Paola Cortellesi e una clip con Pierluigi Bersani che canta Giudizi Universali di Samuele Bersani

Gangs Of Italy

Riscrittura surreale del film di Scorsese Gangs of New York per raccontare visivamente le diverse posizioni politiche sul tema dell’immigrazione in italia